La situazione attuale

Per quanto riguarda la situazione attuale, abbiamo una rete di bottini perfettamente funzionanti nella loro parte terminale, cioè in prossimità della città, in quanto anche se qualche tratto è completamente rivestito di calcare (Fontanella), l'acqua arriva alle fonti nella dovuta quantità e molta se ne perde non essendo utilizzata. Per questo il comune ha consentito che vi continuassero ad esserci varie utenze lungo il percorso, come il Campo scuola, il centro elettronico del Monte dei Paschi, il laboratori Nannini Conca d'Oro, lo stadio, etc.). ma per quanto riguarda la zona a nord della città (soprattutto nelle località di Uopini, Mazzafonda, S.Dalmazio, Peragna), a causa di continue infiltrazioni, della penetrazione di radici della vegetazione sovrastante, dell'incuria e dell'accumulo di calcare e fango nel gorello con la sua relativa ostruzione e allagamento dell'intero camminamento, si sono verificate e si verificano piccole frane che, unitamente al danno fatto da chi ha gettato detriti dai cosiddetti "occhi", rendono la situazione poco rassicurante.

I bottini, senza interventi adeguati, rischiano di interrarsi, di ricoprirsi e questo è già successo in alcuni rami divenuti ormai impraticabili. Molti tratti avrebbero soltanto bisogno di piccoli interventi di ordinaria manutenzione che, fino a tutto il 1994, erano quasi impossibili perché‚ gli addetti del comune (i cosiddetti bottinieri) erano solo due e dovevano fare anche da guida turistica nelle visite sotterranee. E' a questo punto che è intervenuta la nostra Associazione: essa offre, tramite i suoi soci volontari, tempo, impegno, collaborazione attiva per far conoscere maggiormente questa meraviglia unica o quasi al mondo con interventi di sensibilizzazione nelle scuole cittadine; per aiutare praticamente i bottinieri e le ditte specializzate nel caso si decidesse di intervenire su alcuni tratti a rischio e ci fosse bisogno di gente disposta a lavorare; per tentare un piano a lunga scadenza di mappatura di tutte le fonti e tutti i bottini esistenti in modo di sapere dove occorre intervenire e che tipo di interventi siano necessari; per proporci come guide e smaltire le numerose richieste di gruppi di persone che vogliono visitare i bottini ma sono costretti a lunghe attese in quanto erano solo i bottinieri che avevano questo compito.

Tutto questo per puro amore verso Siena, verso le fonti ed i bottini che di queste, anche se nascosti sono le arterie; verso l'acqua, simbolo di vita più di ogni altro elemento che ha condizionato la vita di intere popolazioni e su cui si è basato lo sviluppo del genere umano, verso il quale ci auguriamo che la gente si sensibilizzi e che cominci ad avere, nei suoi confronti, il rispetto che si merita.